La richiesta può essere accolta solo se vi è un interesse positivamente apprezzabile dell’ex-coniuge o dei figli (ex art. Art. 5, comma 3, legge n. 898/1970). Il Tema in Discussione Si discute se sia ammissibile o meno che, dopo il divorzio, la ex moglie conservi il cognome del marito. Per la Cassazione non è di…

Nell’ambito della divisione dell’immobile in comproprietà tra i coniugi divorziati, ai fini della determinazione del valore del medesimo (e, quindi, del relativo conguaglio in denaro), non deve esser tenuto conto – per diminuirne la stima – del fatto che il bene è assegnato in godimento al coniuge, qualora l’immobile venga poi attribuito proprio al coniuge…

Niente più assegno al coniuge separato che intraprende con altra persona una convivenza stabile e continuativa (comprovata anche dalla registrazione come coppia di fatto con il nuovo partner). Il Tema in Discussione In tema di separazione personale dei coniugi si discute quali siano gli effetti di una convivenza stabile e continuativa che il coniuge separato…

Ove il coniuge divorziato instauri una nuova famiglia, ancorché di fatto, viene definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità in suo favore dell’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge, sicché il relativo diritto non entra in stato di quiescenza, ma resta definitivamente escluso. La fattispecie Un uomo, divorziato in base a una sentenza del Tribunale di…

Con il c.d. decreto filiazione del 2013, è stato introdotto il termine di decadenza di 5 anni dalla nascita del figlio per la proposizione dell’azione di disconoscimento di paternità. La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, risolve il dubbio sull’applicabilità di tale disposizione e ribadisce la necessità della nomina di un curatore speciale…

Il Tema in Discussione Si discute se possa essere condannato al risarcimento del danno non patrimoniale l’ex marito che, unitamente ad altre condotte illecite poste in essere contro la ex moglie, non adempie agli obblighi che gli derivano dallo scioglimento del matrimonio, quali il versamento dell’assegno divorzile e di quello di mantenimento dei figli, e…

In tema di divorzio congiunto la revoca del consenso di una dei coniugi non comporta necessariamente il diniego della domanda di scioglimento del matrimonio. Si tratta infatti di una decisione che deve prendere il giudice avente presupposti completamente diversi da quella prevista per la separazione consensuale. La fattispecie La Corte d’Appello di L’Aquila rigettava la…

Per la Cassazione, in assenza di domanda del figlio maggiorenne e non autosufficiente, è corretto che il mantenimento venga versato al genitore con lui convivente che materialmente provvede a tale mantenimento. La fattispecie In sede di divorzio dalla ex, a carico dell’uomo era stato posto l’obbligo di versare un contributo di tremila euro per il…

La Cassazione con questa pronuncia, conferma un consolidato orientamento sul tema e cioè che si ha un ingiustificato arricchimento della convivente se questa beneficia di apporti patrimoniali dell’ex, anche se non si sia in ambito di grandi ricchezze e anche se il rapporto di convivenza è durato poco tempo. La fattispecie Un uomo aveva aiutato…

Al riconoscimento dell’efficacia di un atto di nascita straniero non è opponibile un principio di ordine pubblico consistente nella pretesa esistenza di un vincolo o divieto costituzionale che precluderebbe alle coppie dello stesso sesso di accogliere e generare figli, venendo invece in rilievo il preminente interesse del minore all’identità personale e ad una piena genitorialità,…

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