Se il medico non dimostra l’esattezza della sua prestazione medica, il paziente / vittima deve comunque dimostrare il nesso (c.d. nesso di causalità) tra la predetta prestazione sanitaria ed i danni su di lui riscontrati, sempre secondo il criterio del ‘più probabile che non’. La fattispecie Un soggetto riportava svariati danni sopraggiunti a seguito della…

Attraverso questa recentissima giurisprudenza, la Corte di Cassazione risarcisce agli eredi di un ciclista deceduto a causa di un sinistro stradale il c.d. danno terminale o “da lucida agonia”. La fattispecie Un ciclista moriva a causa di un sinistro stradale, i suoi eredi agivano in giudizio al fine di ottenere il risarcimento di tutti i…

La vicenda è venuta alla luce il 2 novembre, quando un anestesista dell’ospedale San Bortolo di Vicenza, Paolo Demo, è morto a causa del batterio “Mycobacterium Chimaera“. Il medico, secondo quanto riportano i giornali, era stato infettato due anni prima in sala operatoria, durante un intervento a cuore aperto di sostituzione della valvola cardiaca. Aveva…

In caso di incompletezza della cartella clinica, questo va considerato come circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza d’un valido nesso causale tra l’operato del medico e il danno patito dal paziente, purché tale incompletezza rilevi ai fini del decidere e purché l’esistenza del nesso di causa tra…

L’ostetrica di un ospedale di Firenze non avvertì in tempo il medico ed il bambino nacque con una grave paralisi cerebrale: accordato un risarcimento di 2 milioni. Oggi il piccolo ha 8 anni, frequenta la prima elementare ed ha una invalidità permanente al 100% dovuta a paralisi celebrale infantile, così come stabilito dal Tribunale di…

Approdata in Cassazione la vicenda relativa a un caporalmaggiore che, di ritorno da una missione in Bosnia, è morto per una patologia tumorale: è infatti stato il nesso tra la malattia e l’esposizione all’uranio impoverito utilizzato per i proiettili della missione, quindi è stata decretata come legittima la richiesta di risarcimento avanzata dai familiari nei…

La moglie di un fumatore incallito decide di richiedere i danni al produttore delle sigarette fumate dall’uomo, ma i giudici respingono la domanda, dal momento che il marito scelse liberamente di consumare anche due pacchetti di sigarette al giorno. La fattispecie La vicenda si svolge in Calabria, quando ad un uomo viene diagnosticato nel 1991…

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2018/10/30/lesioni-a-neonato-condannata-ostetrica_b50aea28-eac9-4847-83bb-130411506d5a.html

Il piccolo, essendo nato prematuro, era ricoverato agli Ospedali Civili di Brescia, insieme al fratellino gemello, che anch’esso ha contratto l’infezione (il batterio protagonista della vicenda è il c.d. “serratia marcescens”). Purtroppo non ce l’ha fatta. A seguito di indagini interne, l’ospedale ha confermato che il focolaio dell’infezione era da rinvenirsi nella terapia intensiva neonatale….

Anche nel caso in cui il soggetto non riporti un danno biologico documentato, egli ha comunque diritto al risarcimento danni  non patrimoniale conseguente ad immissioni illecite, purché sia stato leso il diritto al normale svolgimento della vita familiare. La fattispecie Tale è il principio di diritto espresso dalla Cassazione con ordinanza n. 23754 del 2018….

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