Con tale recentissima pronuncia, la Cassazione ha sostenuto la centralità del ruolo della cartella clinica e del suo valore probatorio nel giudizio riguardante la responsabilità medica e confermando come la responsabilità della sua tenuta sia esclusivamente della struttura sanitaria. La fattispecie Nel 2007 i familiari di un paziente defunto avevano citato davanti al Tribunale di…

Il risarcimento dei danni derivante da fatto illecito altrui (quindi anche malasanità) viene risarcito sempre più con omogeneità tra un caso e l’altro, perché sempre più viene preso come parametro dirimente le c.d. Tabelle del Tribunale di Milano. Lo stesso discorso vale per la determinazione del danno derivante da perdita del rapporto parentale che quindi…

Nonostante il recente filone giurisprudenziale che si stava sviluppando in materia, attraverso questa ultima pronuncia, la Cassazione sembra arrestarsi, dal momento che esclude che, in caso di decesso derivante da fatto illecito altrui, il danno possa essere risarcito agli eredi. La fattispecie A seguito di un sinistro stradale, nel quale avevano perso la vita tre…

Nel momento in cui si addebita una responsabilità medica, la vittima deve fornire la prova che la sua situazione sanitaria, fisica e/o patologia sia peggiorata e deve inoltre dimostrare che vi sia un nesso di causalità tra il comportamento dei sanitari e le conseguenze sulla propria salute. La fattispecie Un’azienda ospedaliera di Milano è stata…

Nel caso in cui un medico debba sottoporre il paziente ad un intervento particolarmente rischioso, egli deve, proporzionalmente, procedere con una maggiore prudenza rispetto al normale, al fine di evitare di essere considerato responsabile per gli eventuali danni arrecati al soggetto. La fattispecie Un anestesista, non in situazione di emergenza e in condizioni discrete del…

  Che cosa succede se il ginecologo, pur sapendo che la futura madre vorrebbe abortire in caso di gravi patologie, si rifiuta di effettuare alcuni test sui feti? È questa la vicenda analizzata dalla sentenza in commento. La fattispecie Una donna, incinta, ha chiesto più e più volte di effettuare test clinici sul nascituro, ma…

Attraverso la sentenza in commento, la Cassazione ci indica in quali casi i parenti della vittima possono chiedere ed ottenere un risarcimento nel caso di errata e non tempestiva diagnosi dei sanitari: che cosa succede cioè, quando un medico non diagnostica per tempo una malattia che poi porterà al decesso il paziente? C’è margine per…

Il danno psichico lamentato davanti alla Suprema Corte, da parte dei genitori del danneggiato in seguito ad un sinistro stradale, è troppo generico. Confermata è la decisione di merito secondo la quale il pregiudizio esistenziale causato dalla depressione e dai disturbi psichici non è dimostrato «mediante allegazione delle pregresse abitudini di vita del danneggiato, eventualmente…

Nel caso in cui la vittima deceda a poche ore di distanza dal sinistro (specificatamente 6 o 7 ore dopo), i parenti di quest’ultima hanno diritto al risarcimento di uno specifico aspetto del danno morale, cioè il danno catastrofale: la sofferenza patita dalla vittima che, in agonia, assiste consapevolezza alla perdita della propria vita è…

Le Tabelle milanesi rappresentano il parametro maggiormente usato per liquidare i danni subiti secondo l’equità ed è per questa ragione che il giudice, nel caso in cui voglia adottare tabelle diverse, deve fornire un’adeguata spiegazione che motivi la sua scelta. La fattispecie Una madre decede a seguito di un sinistro stradale, quindi il padre agisce…

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