Risponde di omicidio colposo il medico di base che, chiamato a prestare un primo soccorso e una prima diagnosi, sottovaluta i sintomi del paziente, senza procedere a visita dello stesso. La fattispecie Un medico di famiglia è stato condannato perché non aveva compreso che il forte dolore alla gamba lamentato dal paziente fosse stato determinato…
E’ noto che il paziente deve essere messo al corrente sulle condizioni e sui rischi che vi sono in relazione ad un intervento chirurgico o ad un trattamento sanitario al quale deve sottoporsi, tanto al fine di poter consapevolmente esprimere il proprio consenso informato, a ricevere la prestazione sanitaria necessaria. Come chiarito dalla giurisprudenza il…
Con questa recente pronuncia la Corte di Cassazione esamina un caso molto delicato, cioè quello che si presenta quando, nell’ambito di una vicenda di risarcimento del danno derivante da responsabilità medica, si ha a che fare con una cartella clinica che appare incompleta. In questi casi, a detta dei giudici supremi, si può procedere attraverso…
Non è mai semplice trovare dei criteri per risarcire il danno causato ad un bene così prezioso come la salute o l’integrità fisica: per cercare di essere più obiettivi e omogenei possibili, solitamente vengono usate alcune Tabelle, predisposte dai giudici di Milano, le quali prevedono anche una “personalizzazione del danno”, cioè un aumento dell’ammontare del…
Il consenso informato Prima di parlare della specifica situazione dell’urgenza, appare fondamentale capire cosa sia realmente il consenso informato: la necessità che i sanitari informino dettagliatamente i pazienti, prima di qualsiasi intervento o trattamento sanitario, al fine di ottenerne un libero e consapevole consenso, è un principio che si è affermato in giurisprudenza e poi…
La Cassazione civile, a sezioni unite, con sentenza n. 8770 del 2018, fa il punto sull’articolo 590 – sexies del codice penale, dove si parla della nozione di colpa grave: i giudici hanno sostenuto che il medico risponde, a titolo di colpa, per la morte o le lesioni personali che derivano dalla sua attività medico…
Il consenso informato è la concretizzazione dell’autodeterminazione che la legge prevede in caso di trattamento sanitario, che deve quindi essere espresso dall’avente diritto che si sta per sottoporre alle cure mediche. Affinché tale consenso sia valido occorre però che il soggetto sia informato correttamente, chiaramente ed esaustivamente dal medico in ordine alle diverse alternative terapeutiche…
Nel caso in cui un bene immobile sia stato assegnato, in sede di divorzio o di separazione, ad uno dei coniugi e venga poi acquistato da un terzo, questi ha diritto di proporre azione ordinaria di accertamento, onde verificare la decadenza dei presupposti per l’assegnazione e per ottenere la condanna dell’occupante al pagamento dell’indennità di occupazione Cassazione…
È vietato l’uso del proprio nome patronimico come marchio se già utilizzato da altro imprenditore per prodotti dello stesso genere. Così la corte di cassazione con la sentenza del 27 ottobre 2017 n. 25641 che ha precisato che sussiste il divieto anche se tale uso è accompagnato da elementi differenziatori, sempre che il nome costituisca il cuore del marchio già…
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (la n. 1578 del 2 febbraio scorso) è intervenuta rigorosamente sulla materia affermando la configurabilità della contraffazione anche nell’ipotesi in cui il marchio non sia stato ancora formalmente registrato ma sia stata presentata la domanda, completa “dei modelli di cui si rivendica l’esclusiva”.