Il Tema in Discussione Cosa cambia con la sentenza 18287/2018 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sull’assegno di divorzio? Con il principio di diritto affermato dalla Suprema Corte è stato definitivamente abbandonato sia l’orientamento precedente alla “sentenza Grilli” (11504/2017) che individuava nel tenore di vita il parametro cui fare riferimento per l’attribuzione dell’assegno divorzile, sia…

Dopo la sentenza n. 11504 del 2017 della Corte di Cassazione (in commento più sotto nel sito), si  era venuto a creare un grosso contrasto giurisprudenziale sul tema della liquidazione concreta e monetaria dell’assegno divorziale: con la sentenza in commento, la Cassazione ha messo la parola fine al caos venuto a crearsi, specificando che è…

L’accertamento dell’insussistenza del diritto all’assegno divorzile spiega i propri effetti dal momento in cui si verifica il presupposto fattuale per il suo ottenimento, vale a dire dal passaggio in giudicato della sentenza di scioglimento del matrimonio. Pertanto, non è corretta l’interpretazione per cui il dies a quo decorrerebbe dalla pubblicazione della sentenza di secondo grado, vale…

Va riconosciuto il diritto all’assegno divorzile al coniuge richiedente che dispone di modesti redditi da pensione e si trova nell’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive in relazione alla sua età avanzata di sessantacinque anni. Cassazione Civile, Sez. VI, sentenza n. 28994/2017

Cassazione civile, sez. I, 10/05/2017, n. 11504 Il diritto all’assegno di divorzio è condizionato dal suo previo riconoscimento in base ad una verifica giudiziale che si articola necessariamente in due fasi, tra loro nettamente distinte e poste in ordine progressivo dalla norma: una prima fase, concernente l’“an debeatur”, informata al principio dell’autoresponsabilità economica di ciascuno…

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