Potendo il ricorso di cui all’art.161 co. 6 l.fall concludersi, non solo in concordato preventivo, ma anche in un accordo di ristrutturazione, come in un fallimento quanto in un nulla di fatto, tale ricorso non introduce, all’atto del relativo deposito, una procedura di concordato preventivo, bensi’ un peculiare procedimento mirante a conseguire un termine e…

Atteso che la deliberazione di cui all’art.152 l. fall. presuppone, per  come  la norma e’ chiaramente formulata,  una proposta di concordato del tutto completa (il comma 2 richiama infatti  la proposta e le condizioni del concordato),  tale deliberazione non può supportare anche  il  ricorso ex art.161 co. 6 l.fall. che difetta proprio della proposta, nonchè…

Considerato che l’istituto di cui all’art.161 co.6 l.fall. prevede come regola l’ esito concordatario preventivo, l’imprenditore agricolo,  potendo  solo accedere  agli accordi di ristrutturazione ex art.182bis l.fall., non puo’ far ricorso a tale istituto. Il testo integrale del provvedimento è consultabile su ww.ilcaso.it

Sul diritto di abitazione nella casa familiare del coniuge superstite e sui criteri di calcolo della relativa quota. La Corte ha risolto la dibattuta questione, pronunciandosi a Sezioni Unite, chiarendo che i diritti di uso e abitazione si configurano nelle successioni legittime come dei prelegati ex lege e pertanto devono aggiungersi al valore della quota…

Il ritardo nella trasmissione dei ruoli non permette al fisco di essere “troppo tardivo”. Il testo integrale del provvedimento è consultabile su www.ilcaso.it

 Bimbo down ha diritto al risarcimento del danno. Per la prima volta la Suprema Corte di Cassazione riconosce il “diritto a non nascere” del neonato.

Per la Corte va escluso ogni meccanismo semplificato di liquidazione di tipo automatico: il danno va personalizzato.

 La malafede del creditore libera il fideiussore.

 La quota di una s.a.s. può essere oggetto di atti conservativi ma non se ne può chiedere la liquidazione sino a quando la società è in vita. Nell’azione revocatoria grava sul debitore dimostrare che propri beni residui sono in grado di soddisfare le ragioni del creditore senza alcuna difficoltà.

La prededuzione in fallimento e concordato: ecco una interessante pronuncia del Tribunale di Prato. Il testo integrale del provvedimento è consultabile su www.ilcaso.it.

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