Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 maggio 2017, n. 11994 La struttura sanitaria è tenuta a fornire ai parenti del paziente ricoverato (su consenso espresso da quest’ultimo) notizie sulle sue condizioni di salute, in particolare sulle sue potenzialità di infettare terzi ai sensi della legge n. 675 del 1996.

Cassazione Civile, sez. VI-L, ordinanza 25/07/2017 n° 18358 I giudici ermellini (ad eccezione di un proprio membro che proprio in questi giorni ha manifestato la propria contrarietà alla politica vaccinale dello Stato), tra i no vax ed i free vax, optano, da sempre, pro scientia. Infatti, ribadisce la Corte, “la prova a carico dell’interessato ha…

Cassazione civile, sez. III, 04/02/2016, n. 2177 Quanto alle modalità ed ai caratteri del consenso alla prestazione medica, anzitutto, esso deve essere personale (salvo i casi di incapacità di intendere e volere del paziente), specifico e esplicito, nonché reale ed effettivo, non essendo consentito il consenso presunto; deve essere pienamente consapevole e completo, ossia deve…

Cassazione civile, sez. III 12 giugno 2015, n. 12205 – Pres. Petitti – Est. Frasca. È lesione del diritto ad esprimere il c.d. consenso informato da parte del medico il solo fatto che egli tenga una condotta che lo porta al compimento sulla persona del paziente di atti medici senza avere acquisito il suo consenso….

Tribunale Firenze 23 febbraio 2016 – Pres. Scionti – Est. Anna Primavera. L’insieme dei mobili, degli oggetti di arredamento di un ristorante ed i menu, se diretti ad evocare un periodo storico (nella specie i tipici ristoranti americani denominati diner), non hanno capacità distintiva o di novità, con la conseguenza che ciò che il titolare…

Tribunale Lamezia Terme 31 marzo 2016 – Pres. Brattoli – Est. Sirianni. È tardiva la produzione di documenti durante l’espletamento di una consulenza tecnica d’ufficio del CTU per le controversie per malasanità. Il consenso delle parti all’acquisizione di nuova documentazione, espresso in sede di espletamento delle operazioni di CTU, è comunque, irrilevante, poiché, ai sensi…

Tribunale ordinario di Foggia, ordinanza 9 maggio 2016 Il giudice ritiene ammissibile la consulenza tecnica preventiva per i casi di responsabilità medica, in quanto l’istituto è chiaramente finalizzato alla composizione della lite prima dell’inizio del giudizio di merito ed un’eventuale inammissibilità ai soli casi in cui la volontà conciliativa delle parti emerga dalla intenzioni delle…

Cassazione Civile, sez. III, sentenza 23/03/2016 n° 5691 Quantificazione del danno: la Cassazione Civile fa un ulteriore passo avanti. Il pregiudizio derivante dal danno morale può assumere un maggior rilievo rispetto alla determinazione di una percentuale del danno biologico. In altre parole, la componente del danno non patrimoniale riconducibile al danno morale quantificabile in una…

In ambito di responsabilità medica, il sanitario ha l’obbligo d’informare la paziente della possibilità di ricorrere ad un centro ecografico di più elevato livello di specializzazione, nonostante la diagnosi di normalità morfologica del feto effettuata con strumenti che non hanno permesso la visualizzazione dello stesso nella sua interezza. Cass. Civ., sez. III, sentenza 8 marzo…

La stima del danno alla salute, richiedendo nozioni mediche, necessita dell’ausilio di un consulente tecnico (a meno che il giudice non ritenga di acquisire da sé le cognizioni tecniche per l’accertamento di questo tipo di pregiudizio). Affermando, così, il principio secondo cui “la consulenza tecnica d’ufficio, che di norma non è mezzo di prova, lo…

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